Chantal Boiron su Santa Giovanna dei Macelli, “UBU Scènes d’Europe / European Stages”, n. 76/77, 2° semestre 2024
Santa Giovanna dei Macelli
Un Brecht rock e futuristico, ma terribilmente attuale
Chantal Boiron, “UBU Scènes d’Europe / European Stages”, n. 76/77, 2° semestre 2024
https://ubu-apite.org/numero-76-77-les-artistes-europeens-et-la-montee-de-lextreme-droite-european-artists-and-the-rise-of-the-far-rightnumero-74-75-les-artistes-face-a-linterdit-artists-facing-the-forbidden/
“[…] Questo multilinguismo permanente dà origine a un nuovo linguaggio che è allo stesso tempo familiare e straniero. Va dato merito al modo in cui l’opera è recitata e diretta, rendendo tutto coerente e omogeneo. Le immagini proiettate di bovini e pollame macellati e gli spezzoni di video di protesta ci riportano alla dura realtà del nostro mondo e alle reali condizioni dei lavoratori nei mattatoi.
Elegante e sexy nel suo lungo abito nero con spacco laterale, Joan Dark si reca da Mauler per avvertirlo della situazione dei lavoratori. Lui la riceve nel suo elegante pigiama rosso. La loro conversazione si svolge accanto alla vasca da bagno. Agata Tomšič ha dato al suo personaggio un tono di voce molto particolare: “basso, profondo, seducente, estremamente cupo”. Mauler le regala una rosa rossa. Lei accetta il denaro che lui le offre perché dice di amare il suo “viso ingenuo e innocente”. È una grande scena di seduzione. Allo stesso tempo, il sangue gocciola, goccia a goccia, nella vasca da bagno, ricordandoci che Pierpont Mauler, uomo d’affari, ha a cuore solo i propri interessi, anche quando finge di voler essere solo un brav’uomo, e non più un macellaio. […]”