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Il dossier finale di Piran2025 è online

Da più di un anno ormai Agata Tomšič e Davide Sacco sono coinvolti nella candidatura di Piran-Pirano 4 Istria 2025 a Capitale Europea della Cultura 2025, con un progetto che prevede la creazione di un Centro Internazionale Istriano delle Arti Performative Contemporanee con la loro direzione artistica.

Si tratta della candidatura congiunta dei quattro comuni della costa slovena – Pirano, Isola, Capodistria e Ancarano – ora in finale. Un percorso condiviso e partecipato, che coinvolge inoltre 10 città dell’Istria croata, Muggia, Trieste e la Regione Veneto, per un totale di 57 progetti con 512 partner internazionali distribuiti in 41 Paesi.

Ecco il secondo dossier di candidatura di Piran2025.
A pagina 40 trovate anche la presentazione del nostro progetto IICPAC – Istrian International Contemporary Performing Arts Centre, in cui abbiamo coinvolto le istituzioni e gli artisti teatrali internazionali che amiamo di più.

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Il Centro Internazionale Istriano per le Arti Performative Contemporanee (IICPAC – Istrian International Contemporary Performing Arts Centre), diretto da Agata Tomšič e Davide Sacco / ErosAntEros, produrrà e programmerà spettacoli multidisciplinari, multilingue e multiculturali, laboratori, masterclass e progetti partecipativi. Situato nell’ex magazzino del sale Monfort a Pirano (Slovenia), il Centro farà delle arti performative contemporanee il nuovo sale di questo territorio con un programma internazionale di attività orientato verso l’Europa.

Il Centro coniugherà sviluppo (del pubblico e del territorio), formazione (di professionisti e spettatori), produzione e programmazione (di artisti internazionali e locali) realizzando progetti profondamente basati sul multilinguismo. Tra il 2023 e il 2025 l’IICPAC produrrà tre grandi spettacoli partecipativi di ErosAntEros in tre diversi siti del patrimonio industriale della costa slovena: due classici teatrali che saranno riscritti attingendo alla storia locale e alle storie personali dei suoi cittadini e una terza grande opera collettiva, risultato dell’incontro di queste storie con il lavoro di cinque drammaturghi di diverse nazionalità. Mistero buffo di Vladimir Majakovskij si tramuterà in un lavoro sui cambiamenti climatici e l’innalzamento dei mari che minacciano di far scomparire le città della costa istriana. Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht si trasformerà in uno spettacolo sulla storia dell’imponente industria conserviera del pesce che ha fortemente segnato questa regione e la vita dei suoi abitanti dalla fine del XIX secolo a oggi. E nel 2025 un’opera teatrale completamente nuova, nata con l’intento di affrontare i profondi traumi che hanno sconvolto nei secoli le identità culturali di questo territorio e dei suoi abitanti, per condurre a un senso di appartenenza a una cittadinanza europea unita e solidale. Un processo partecipativo della durata di un anno per ciascuna delle tre performance darà alle persone la possibilità di entrare in contatto tra loro attraverso l’esercizio collettivo della creazione artistica.

portatori del progetto PI2025 / ErosAntEros

partner Academy of Performing Arts Baden-Wuerttemberg (DE); Bitef Festival – Bitef Teater (RS); Compagnia Virgilio Sieni (IT); Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorium – Università di Bologna (IT); Teatro Nazionale Croato – HNK Drama (HR); CSS Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (IT); Laibach (SI); IIPM – International Institute of Political Murder (CH); MC93 – Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis à Bobigny (FR); MESS International Theatre Festival (BA); Mini Teater (SI); Odin Teatret – Nordisk Teaterlaboratorium (DK); OTSE Officine Theatrikes Salento Ellada (IT); PiNA (SI); Presence Group (HU); Ravenna Teatro – Teatro delle Albe (IT); RTV Slovenia (SI); Santarcangelo Festival (IT); Schaubühne (DE); SSG Teatro Stabile Sloveno, Trieste (IT); Socìetas Raffaello Sanzio (IT); Structure production (FR); Tempo Reale – Centro di produzione, ricerca e formazione musicale (IT); Théâtre National du Luxembourg (LU); Théâtre National de Strasbourg (FR); Théâtre National Wallonie-Bruxelles (BE); Trafó – House of Contemporary Arts (HU); Via Negativa (SI); Fondazione Teatro Verdi, Trieste (IT).

artisti collegati Csaba Antal (HU); Eugenio Barba / Odin Teatret (DK); Ivica Buljan (HR); Claudia Castellucci (IT); Romeo Castellucci (IT); Francesco Giomi (IT); Chiara Guidi (IT); Bojan Jablanovec (SI); Laibach (SI); Ermanna Montanari e Marco Martinelli / Teatro delle Albe (IT); Fabrice Murgia / Cie Artara (BE); Stanislas Nordey (FR); Thomas Ostermeier (DE); Pascal Rambert (FR); Milo Rau (CH); Virgilio Sieni (IT); Agata Tomšič e Davide Sacco / ErosAntEros (IT-SI) e molti altri.

La città slovena che si aggiudicherà il titolo di ECOC 2025 verrà resa nota il 18 dicembre 2020.