GAIA
- 11 novembre 2023 . GAIA . MOT - International Theater Festival . Skopje
- 9 settembre 2023 . GAIA . FIAT - Festival of International Alternative Theatre . Podgorica
- 10-11 giugno 2023 . GAIA . Debutto . Ravenna Festival e POLIS Teatro Festival . Ravenna
- 10-25 maggio 2023 . GAIA in residenza al Teatro Félix Guattari . Forlì
- 4 aprile - 11 giugno 2023 . GAIA - chiamata pubblica per la Terra
- 6-12 marzo 2023 . GAIA in residenza a VulKano . Ravenna
- 23 novembre 2022 . GAIA . work in progress . Wonderland Festival . Brescia
- 7 - 22 novembre 2022 . GAIA in residenza a La Chartreuse . Villeneuve-lez-Avignon
- Svetlana Višnjić su GAIA, “Pobjeda”, 11 settembre 2023
- Jelena Kontić su GAIA, “Vijesti”, 11 settembre 2023
- Stela Mišković su GAIA, “Portal Analitika”, 10 settembre 2023
- Michele Pascarella su GAIA, "Hystrio" n. 3, luglio-settembre 2023
- Alessandro Rigolli su GAIA, "il giornale della musica", 17 giugno 2023
- Gianni Manzella su GAIA, "il manifesto", 17 giugno 2023
- Giulia Castelli su GAIA, "Ravenna&Dintorni", 13 giugno 2023
- Andrea Bagnoli su GAIA, "Radio Antipaniko", 12 giugno 2023
- Intervista di Luca Manservisi a ErosAntEros, "Ravenna&Dintorni", 8 giugno 2023
- Intervista di Giorgio Lopez a ErosAntEros, "Ravenna Festival Magazine", 6 giugno 2023
- Intervista a ErosAntEros su GAIA, Rai Radio3 Suite - Panorama, 7 giugno 2023
- Katia D'Addona presenta GAIA, "Corriere della Sera", 4 giugno 2023
- Anna Bandettini presenta GAIA, "La Repubblica", 2 giugno 2023
- Intervista di Giorgia Valeri a ErosAntEros, "Famiglia Cristiana", 1 giugno 2023
Dal 2010 ErosAntEros porta avanti un teatro estetico-politico che manipola fonti e linguaggi espressivi disparati, con l’obbiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. Nel 2022 Agata Tomšič e Davide Sacco mettono a punto un nuovo progetto che sviluppa più a fondo uno dei temi centrali della loro ultima produzione internazionale e multilingua CONFINI: la catastrofe ambientale, l’inquinamento e lo sfruttamento del pianeta Terra da parte dell’uomo, e la futura sopravvivenza di forme di vita su di esso.
Dunque in principio fu Caos; poi subito
Gea dall’ampio seno, per sempre sicura dimora di tutti
gli immortali…
Esiodo, Teogonia
GAIA, dea primigenia dall’inesauribile forza creatrice, potenza divina della Terra e origine stessa della vita, è la protagonista di questo nuovo viaggio. Madre del Cielo e del Mare, della Notte e del Giorno, è al centro di un’affilata lamentazione, che prosegue la ricerca vocale-musicale di ErosAntEros entrando al contempo in relazione con un raffinato dispositivo video, che spinge gli spettatori a non restare indifferenti di fronte al passato, presente e futuro della nostra unica casa comune: Gaia, la Terra.
Secondo una teoria di James Lovelock del 1979 che ha rivoluzionato l’ecologia e gli studi sull’ambiente, la Terra è Gaia, un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e di rispondere a tutti quei fattori nuovi e avversi che ne turbano gli equilibri naturali. La materia vivente non rimane passiva di fronte a ciò che minaccia la sua esistenza: gli oceani, l’atmosfera, la crosta terrestre e tutte le altre componenti geofisiche del pianeta si mantengono in condizioni idonee alla presenza della vita proprio grazie al comportamento e all’azione degli organismi viventi, vegetali e animali. Ad essa è dedicato questo nuovo lavoro.
Un dispositivo performativo-drammaturgico-visivo in continua evoluzione, partecipativo e site-specific, che entra in relazione con i luoghi in cui viene ospitato portando in scena non professionisti, attivisti e giovani attori del territorio, e adattando la scenografia effimera di nebbia e proiezioni video agli spazi che incontra, per sperimentare nuove buone pratiche che riducono l’impatto ambientale della produzione e della circuitazione degli spettacoli.
Il termine “apocalisse”, deriva dal greco, significa “togliere il velo”. L’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna durante le ultime settimane di prove dello spettacolo ha “svelato” forte e chiaro l’urlo disperato di Gaia. Sta noi decidere se re-agire oppure se continuare a ignorarlo fino alla prossima emergenza. Il nostro spettacolo parla anche di questa ribellione.
Ognuno di noi ha il dovere di agire.
Questa è la nostra ultima possibilità di fare qualcosa.
La nostra ultima possibilità di salvare il mondo così come lo conosciamo.
Non abbiamo un pianeta di riserva.
Questa non è un’esercitazione.
La battaglia per l’ambiente è il movimento femminista più grande del mondo. Non perché escluda gli uomini, ma perché sfida quelle strutture e quei valori che hanno creato la crisi in cui ci troviamo.
La Madre Terra è pronta dietro le quinte.
Greta Thunberg, La nostra casa è in fiamme
ideazione Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros
drammaturgia Agata Tomšič
regia e music design Davide Sacco
con Agata Tomšič e con cittadini e attivisti climatici del territorio
video Francesco Tedde
costumi Arianna Fantin
sartoria Manja Beneke, Marta Benini
luci Marco Rabiti
organizzazione Veronica Arietto
comunicazione Francesca Mambelli
produzione Ravenna Festival, ErosAntEros – POLIS Teatro Festival
in residenza presso La Chartreuse de Villeneuve lez Avignon – Centre national des écritures du spectacle, Masque Teatro, Ravenna Teatro
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna

progetto vincitore di EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists 2023, co-funded by the European Union
debutto 10-11 giugno 2023, Teatro Dante Alighieri, Ravenna Festival, POLIS Teatro Festival
spettacolo in italiano, inglese e nelle lingue del territorio con soprattitoli
SFOGLIA QUI IL PROGRAMMA DI SALA DELLO SPETTACOLO