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Donatella Ercolano su Santa Giovanna dei Macelli, “Gaeta.it”, 20 novembre 2024

Rilettura innovativa di Santa Giovanna dei macelli: un successo al teatro di Bolzano
Donatella Ercolano, “Gaeta.it”, 20 novembre 2024
https://www.gaeta.it/rilettura-innovativa-di-santa-giovanna-dei-macelli-un-successo-al-teatro-di-bolzano

“[…] Un aspetto distintivo della messa in scena è la suddivisione linguistica tra i vari personaggi, rappresentante chiaramente le diverse classi sociali coinvolte nella narrazione. I lavoratori, ad esempio, si esprimono in sloveno, mentre i proprietari e i capitalisti, incarnati da Mauler, parlano in tedesco e italiano. Questo scambio linguistico non è solo una scelta estetica, ma serve a mettere in evidenza le disuguaglianze e le tensioni tra le classi modellando la comunicazione tra i personaggi.

Giovanna Dark, rappresentante di una nuova generazione di eroi, distribuisce minestre calde ai proletari affamati, manifestando una versione moderna di altruismo in un’epoca di crisi. Parlando in italiano ma comunicando in sloveno, il suo personaggio sottolinea la volontà di unire le diversità linguistiche in un comune senso di solidarietà e lotta. Anche il giornalista presente sulla scena si esprime in inglese, portando in primo piano il concetto di informazione e comunicazione globale, di essenziale importanza nel panorama contemporaneo.

Questa articolata operazione linguistica arricchisce la fruizione dell’opera, poiché il pubblico ha potuto seguire il dramma attraverso sottotitoli, godendo di una rappresentazione vivace e stimolante al contempo. La multiculturalità e il linguaggio sovrapposto non solo abbelliscono la messa in scena, ma incapsulano anche le varie voci delle generazioni passate e presenti, creando una connessione profonda con lo spettatore.

Fondata da due artisti di spicco, Agata Tomšic e Davide Sacco, la compagnia ErosAntEros si distingue per la sua dedizione a un teatro impegnato e per il valore estetico delle sue produzioni. La collaborazione con il collettivo musicale Laibach ha aggiunto un ulteriore strato di originalità alla rielaborazione. Il gruppo sloveno, famoso per il suo stile provocatorio e per l’intensa fusione di musica e teatro, ha portato sul palco una sinergia unica che ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente.

Il cast internazionale, composto da attori provenienti da diverse nazioni e teatri, ha arricchito la rappresentazione con le loro abilità. Attori come Marco Lorenzini dal Théâtre National du Luxembourg, insieme a Danilo Nigrelli e alla stessa Agata Tomšic, hanno creato un mosaico di talenti che hanno saputo incarnare le complesse dinamiche del dramma di Brecht. Tutti questi elementi hanno contribuito a una performance che non solo ha rispettato l’eredità del testo originale, ma ha anche saputo adattarlo e modernizzarlo, mantenendo viva la discussione su temi di giustizia sociale e responsabilità economica. […]”