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Jakob Ribič su Santa Giovanna dei Macelli, “E-CIBS”, 20 gennaio 2025

Santa Giovanna a Lubiana: una chiamata alla ribellione
Jakob Ribič, “E-CIBS”, 20 gennaio 2025
https://e-cibs.org/2025/01/20/saint-joan-in-ljubljana-a-call-for-rebellion-by-jakob-ribic/

“[…] vorrei sottolineare due interventi particolarmente riusciti. In primo luogo, la scelta di affidare ai Laibach il ruolo dei Black Hats ha introdotto la possibilità di integrare le canzoni nello spettacolo, il che si allinea perfettamente con l’estetica di Brecht. Allo stesso tempo, questa scelta ha aggiunto un ulteriore livello interpretativo ai Black Hats. Vengono rappresentati come un gruppo proto-fascista, che marcia fanaticamente e obbedientemente al ritmo di un ideale superiore — attualmente la religione, ma presto il fascismo.

Il secondo intervento riguarda il linguaggio. Lo spettacolo è stato messo in scena in quattro lingue diverse: inglese, tedesco, italiano e sloveno. Questo non solo ha rafforzato il Verfremdungseffekt brechtiano, ma ha anche aperto una moltitudine di possibilità interpretative. Due esempi in particolare:

In primo luogo, non c’è una sottile allusione ad Al Capone nel Mauler che parla italiano, il capitalista di Chicago le cui sanguinose pratiche commerciali alla fine degli anni Venti divennero famose? In secondo luogo, facendo parlare i personaggi in più lingue, lo spettacolo non suggerisce forse che le condizioni di sfruttamento del capitalismo non sono limitate a una sola nazione, ma sono endemiche della società occidentale nel suo complesso?

Ciò implicherebbe che la lotta rivoluzionaria di Giovanna contro lo sfruttamento e l’oppressione da parte delle classi più abbienti non è solo la sua lotta, ma è una battaglia condivisa da tutti noi.”