Karolina Bugajak su Santa Giovanna dei Macelli, “SeeStage”, 18 novembre 2024
Santa Giovanna dei Macelli
Karolina Bugajak, “SeeStage”, 18 novembre 2024
https://seestage.org/reviews/saint-joan-of-the-stockyards-laibach/
“[…] L’opera è composta da diverse scene con un’estetica specifica, che si alternano l’una all’altra. Queste sono ulteriormente suddivise in segmenti che vedono protagonisti Mauler e il suo assistente con Giovanna, Giovanna con gli operai, e Mauler e gli altri uomini d’affari, che interagiscono attraverso videochiamate. Inoltre, tra una scena e l’altra vengono mostrati, come un motivo ricorrente, i notiziari in cui un giornalista con accento americano fornisce aggiornamenti sul mercato azionario, sulle sue condizioni, sull’aumento delle tensioni e sulle proteste. Tutto questo è presentato in un’estetica dark. Gli unici colori contrastanti sono il bianco e il rosso. Le uniformi degli operai sono bianche, mentre il rosso è il colore di fondo delle notizie che appaiono frequentemente sullo schermo ed è anche il colore del liquido che cade nella vasca da bagno trasparente in cui Mauler giace nudo. Questa vasca è l’unico oggetto in scena e ciò incuriosisce il pubblico. L’uso della tecnologia, gli arredi moderni sul palco e i costumi contemporanei mirano a portare la storia di Brecht in un contesto moderno. Lo spettacolo utilizza proiettori e animazioni durante le canzoni. Inoltre, di tanto in tanto vengono proiettate riprese della macinatura della carne, dando al palcoscenico il carattere di una macelleria e rivelando anche un ulteriore livello interpretativo che si riferisce alle masse lavoratrici come carne sfruttata dai più ricchi. […]”