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Martin Lissiach su Santa Giovanna dei Macelli, “Primorski dnevnik”, 22 novembre 2024

Esteticamente sofisticato, ma manca “Brecht”
Martin Lissiach, “Primorski dnevnik”, 22 novembre 2024

“Contribuisce allo spettacolo anche il multilinguismo di italiano, sloveno, tedesco e inglese. Giovanna Dark – Agata Tomšič eccelle per le sue competenze multilingue, così come Blaž Šef, membro dell’ensemble del Slovensko Mladinsko Gledalisce, che si esprime in diverse lingue, portando la sua recitazione ai limiti dell’assurdo con gesti ed espressioni facciali, utilizzando uno smartphone al fine di riprendere dal vivo l’azione, che viene simultaneamente proiettata sullo schermo. Il cast conta su attori di provata esperienza come Katarina Stegnar, Matija Vastl, Klemen Kovačič e Ivan Peternelj, che si esibiscono in un ensemble corale, quasi un coro. L’attore italiano Danilo Nigrelli incarna Mauler. In breve, sul palco si crea un interessante dialogo tra la recitazione italiana e quella slovena. […] La critica sociale e la rilevanza del drammaturgo tedesco risiedono proprio nell’atteggiamento ambiguo della stessa Giovanna dei Macelli nei confronti dell’azione, perché non si presenta né come un’eroina perfetta, né come una vittima perfetta. Sulla scena si svolgono insomma tutta una serie di scene esteticamente sofisticate e cariche di simboli: tra il martirio e la consacrazione, Giovanna porta una bandiera bianca con la croce nera dei Laibach o di Irwin. Tutti questi elementi, musicati dalle affascinanti voci di Milan Fras e Mina Spiller, offrono al pubblico un’esperienza in cui la recitazione e la motivazione brechtiana si perdono un po’.”