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Reportage di ErosAntEros dal Festival d’Avignon pt. 1, “PAC”, 24 luglio 2023

Festival d’Avignon 2023: una festa che lotta per le arti dello spettacolo dal vivo e gli spettatori
Agata Tomšič e Davide Sacco / ErosAntEros, “PAC – Pane Acqua Culture”, 24 luglio 2023
http://www.paneacquaculture.net/2023/07/24/festival-davignon-2023-una-festa-che-lotta-per-le-arti-dello-spettacolo-dal-vivo-e-per-gli-spettatori-reportage-prima-parte-4-5-luglio/

Arrivare in città la notte prima dell’inizio del più importante festival d’Europa è un’emozione particolare. Le strade sembrano “vuote”, fervono di preparativi, furgoni che scaricano, scale che sbucano dalle cantine, artisti che si rincorrono per le vie del centro, primi operatori che si salutano all’imbrunire. Incontrare Tiago Rodrigues, in bicicletta, a mezzanotte, la notte prima del grande evento: sorridente ed emozionato come un bambino, gentilissimo, ti fa notare quanto è diverso quando il direttore artistico è un tuo coetaneo, un artista che ha costruito il proprio percorso partendo dall’indipendenza, prima di diventare uno degli autori teatrali contemporanei più conosciuti e ora il direttore del Festival d’Avignon. È la quinta volta che torniamo qui dal 2018. È sempre un’esperienza fortissima e quest’anno più che mai, leggendo le parole di presentazione del festival ci sentiamo a casa: “Per 21 giorni e 21 notti, ci riuniamo per celebrare il pensiero, per celebrare il dubbio, per sorridere senza essere d’accordo, per danzare la cittadinanza, per cantare il rischio e per applaudire la libertà artistica. […] Ci uniamo nella lotta per un pianeta in cui possano vivere le prossime generazioni, modificando le nostre pratiche e proponendo esperimenti che rinnovino il nostro rapporto con gli esseri viventi. Celebriamo un festival che è una lotta per un futuro desiderabile”. […]