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1917

In occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, intoniamo un canto per ridare vita alle parole e alle musiche di coloro che l’hanno vissuta, per restituire attraverso la ricerca sonora-vocale di ErosAntEros la sorpresa e la gioia dell’avvento di un tempo talmente nuovo da lasciare senza fiato. Sole, luna, stelle, notte, aurora, sono i compagni di questo viaggio; rosso, giallo-sole-laccato, azzurro-seta-cielo, la tavolozza con coloriamo il concerto; per rendere attraverso la scena quel frangente in cui lo scorrere del tempo quotidiano è parso fermarsi e lasciare spazio al sogno ideale fattosi realtà, quell’incredibile momento in cui “nostra alfine sarà” è sembrato divenire “nostra alfine è”, e si è immaginato una nuova idea di Stato che “solo adolescente: crea, inventa, prova!”.
Ma il grande slancio e l’entusiasmo iniziali sono stati presto traditi. Per questo, all’ottimismo dei versi di Majakovskij, Blok, Chlebnikov, Esenin, Pasternak e Geršenzon contrapponiamo le sonorità tragiche dell’Ottavo quartetto di Šostakovič, dedicato dal compositore alle vittime dei fascismi e delle guerre, e forse a se stesso.
Tre sono gli elementi principali che compongono lo spettacolo: le parole dei poeti incarnate da Agata Tomsic; le musiche eseguite dal Quartetto Noûs e rielaborate da Davide Sacco; la proiezione video delle animazioni di Gianluca Sacco. Tre linguaggi diversi che dialogano tra loro per narrare l’utopia che è sembrata poter ribaltare il mondo, nella speranza benjaminiana che la sua citazione crei una nuova possibilità per immaginare una vita più “giusta, pulita, allegra, bellissima” oggi.

ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
montaggio drammaturgico Agata Tomsic
consulenza letteraria Fausto Malcovati
montaggio musicale, live electronics, luci e regia Davide Sacco
con Agata Tomsic e il Quartetto Noûs (Tiziano Baviera, Alberto Franchin violini,
Sara Dambruoso viola, Tommaso Tesini violoncello)
animazioni Gianluca Sacco
costumi Laura Dondoli
direzione tecnica Paolo Baldini

commissione di Ravenna Festival
in coproduzione con ErosAntEros
in residenza presso La Corte Ospitale e Ravenna Teatro

materiali testuali Aleksandr Blok, Velimir Chlebnikov, Sergej Esenin, Michail Geršenzon, Vladimir Majakovskij, Boris Pasternak
materiali musicali Dmitrij Šostakovič, Quartetto n. 8 in do minore, op. 110; Grigorij Mačtet, Tormentato da una dura prigionia; Pierre de Geyter, L’Internazionale
materiali visivi Dmitrij Bisti, El Lissitzky, Aleksandr Rodčenko

debutto 28 giugno 2017, Teatro Dante Alighieri, Ravenna
durata 80 minuti

Sfoglia qui il PROGRAMMA DI SALA dello spettacolo.

Ravenna Festival